Madagascar: itinerario di 17 giorni
Ecco l’itinerario del mio viaggio di due settimane in Madagascar. Un viaggio di 17 giorni attraverso il centro dell’isola, dalla costa orientale alla costa occidentale. Sono partita da sola con un’agenzia che ha ideato per me un viaggio meraviglioso, scandito da paesaggi mozzafiato, incontri insoliti ed esperienze piene di avventura!
1. Antananarivo
Per iniziare questo road trip, sono arrivata di notte all’Hôtel des Flots Bleus, vicino all’aeroporto. Ho visto Antananarivo attraverso il finestrino dell’autobus che mi ha portato ad Antsirabé. Sono rimasta incantata dall’atmosfera delle strade, tuktuk, risciò, biciclette e motorini che circolano sullo stesso percorso di capre e zebù.
2. Antsirabè
Situata negli altopiani del paese, a un’altitudine di 1.500 m, Antsirabé è la terza città più grande dell’isola rossa. Sono entrata a far parte di un’associazione di solidarietà ad Antsirabé perché volevo viaggiare il più vicino possibile al Madagascar! Grazie a loro ho potuto scoprire la realtà di Antsirabé, accompagnata da gente del posto.
3. Le lac Tritriva
Il lago Tritriva si trova in cima al monte Tritriva non lontano da Antsirabé. Arroccato a 1950 metri di altitudine, le sue acque profonde e opache, dal particolare verde-azzurro, sono oggetto di molti misteri e credenze. È stato pedalando, su sentieri montuosi che attraversano risaie e minuscoli villaggi rurali, che ho scoperto questo sito.
4. Guarda avanti
Miandrivazo in Madagascar è un minuscolo villaggio sulle rive del fiume Tsiribihina. Questo villaggio è il punto di partenza per le discese in canoa, si trova nel centro-ovest dell’isola. Ci sono andata in autobus con altri viaggiatori che stavano andando sul fiume Tsiribihina.
5. Discesa della Tsiribihina in piroga
Partiamo per l’avventura! Trascorro tre giorni vivendo in canoa, di cui due notti in tenda sulle spiagge. Tre giorni di meraviglia per l’abilità dei canoisti che cucinano per noi pasti gourmet in canoa, pagaiando! Le mie attività consistono nel salutare coccodrilli, camaleonti, lemuri, fare il bagno sotto una meravigliosa cascata e conoscere i miei coinquilini in canoa!
6. Belo sur Tsiribihina
Dopo il mio viaggio in canoa, dovevo raggiungere il minuscolo villaggio di Belon’i Tsiribihina sulla costa occidentale dell’isola del Madagascar. È un piccolo villaggio che vede i viaggiatori in partenza per il Vicolo dei Baobab e gli Tsingy di Bemahara. I mercatini dell’artigianato sono ricchi di prodotti locali e l’atmosfera è molto tranquilla.
7. Tsingy de Bemaraha
Il Parco Nazionale Tsingy de Bemaraha del Madagascar è soprannominato “Foresta di pietra” perché offre un paesaggio molto speciale che può essere visto solo in Madagascar. Questa foresta carsica è un massiccio calcareo fortemente frastagliato che forma picchi affilati come coltelli. Ai lemuri piace qui e sono facilmente osservabili nel mezzo delle enormi cattedrali calcaree emerse dal terreno milioni di anni fa. L’escursione nella riserva è mozzafiato!
8. Vicolo dei Baobab
È il paesaggio emblematico del Madagascar. Una dozzina di baobab alti 30 metri e di 5 metri di diametro fiancheggiano la strada sterrata che collega Morondava a Belon’i Tsiribihina nel Madagascar occidentale. Le due ore di guida prima del mio arrivo sul vialetto sono incredibili, baobab a perdita d’occhio, come un immenso campo di alberi giganteschi. E una volta lì, il tramonto è spettacolare!
9. Tsaravahiny de Mangily
Tsaravahiny de Mangily è un remoto villaggio di pescatori “sakalavas” a 45 minuti di auto dal Vicolo dei Baobab, ai margini della mangrovia. Il villaggio non ha accesso all’acqua corrente o all’elettricità. Pozzi sono stati scavati dalla ONG ABM (Association Belgique-Madagascar), recentemente sono stati installati pannelli solari ed è stata costruita una scuola, permettendo a questo villaggio di svilupparsi. Sono rimasto lì per 5 giorni e il tempo si è fermato!
10. Foresta di Kirindy
Ho trascorso una giornata alla scoperta della fauna e della flora del Parco Nazionale “Kirindy Mitea”. Una volta in viaggio, i lemuri sono assolutamente ovunque, a grappoli sugli alberi. Già solo per questo la visita vale la deviazione perché non ne ho mai visti così tanti sull’isola.
E poi finalmente sono tornata ad Antsirabé per due notti prima di rientrare all’aeroporto della capitale!