12 cose da fare durante un weekend a Ginevra
Hai mai pensato di trascorrere un weekend a Ginevra? A dire il vero, non è necessariamente una città a cui si pensa per un soggiorno di piacere, perché è piuttosto una meta d’affari, con fiere prestigiose e meeting internazionali che vi si tengono tutto l’anno. Comunque è una città che vale il viaggio per il piacere di visitarla. Sulle rive del Lago di Ginevra, ai piedi delle montagne, Ginevra offre un eccellente compromesso tra un soggiorno nella natura e una gita in città. Culla dell’orologeria, capitale della pace o dell’umanitarismo, porta delle Alpi, è una città con molte frecce al suo arco. Puoi visitare i musei al mattino, nuotare nel lago il pomeriggio e goderti una bella serata in un ristorante alla moda. Ecco dodici buone idee da fare a Ginevra!
1 – Ammira il Jet d’Eau a Ginevra
Con il suo pennacchio di schiuma che sgorga nel cielo a un’altezza di 140 m, il Jet d’Eau è l’emblema di Ginevra. È davvero spettacolare da vedere, a seconda della luce solare e della forza del vento, non è mai lo stesso e offre sempre un aspetto diverso ai visitatori. Mi piaceva passeggiare lungo il lago fotografandolo in diversi momenti della giornata.
In origine, non era affatto un’attrazione turistica. La sua esistenza risale alla fine dell’800: si trattava dello sfogo di una valvola limitatrice di pressione per fornire energia idraulica alle officine orologiere cittadine. Fu nel corso del 20° secolo che fu spostato nel porto e spinto a questa sproporzionata altezza alla velocità di 200 km/h. Avvicinati il più possibile per vedere da vicino la potenza fenomenale del jet. Fai attenzione, al minimo cambiamento di vento, puoi finire inzuppato! Ma lo spettacolo vale la pena.
Nota: il getto d’acqua a volte viene interrotto a causa del tempo, troppo ventoso o troppo freddo. Inoltre, non opera dal 1 novembre 2021 al 1 dicembre 2021 per lavori di manutenzione.
2 – Approfitta del Lago di Ginevra
Il lago è il patrimonio naturale più bello di Ginevra, che con il bel tempo diventa una splendida località balneare. È anche più corretto dire Léman, perché è un’antica parola che significa lago, rendendo l’espressione “Lac Léman” una tautologia. Gli anglosassoni ei ginevrini lo chiamano infatti “Lago di Ginevra”. Con una lunghezza di 73 km e una profondità media di 154 m, dovresti sapere che è la più grande riserva d’acqua dolce d’Europa. Per goderti le spiagge, sabbia o prato, segui il porto di Eaux-Vives, lungo il Gustave Ador, o dopo il giardino botanico, sulla strada per Losanna.
Una splendida passeggiata da fare a Ginevra è quella di passeggiare lungo il lago, dal jet d’eau sul lato Eaux Vives alla Jetée des Pâquis, passando per il ponte del Monte Bianco. A livello della Rotonde du Mont-Blanc, incontrerai una statua dell’imperatrice d’Austria Elisabetta, meglio conosciuta al grande pubblico con il suo soprannome di Sissi. Ma perché ha una statua a Ginevra? Per un motivo molto triste: fu in questa città che l’imperatrice fu assassinata il 10 settembre 1898, accoltellata da un anarchico davanti all’hotel Beau-Rivage. Ho prestato particolare attenzione a questo fatto storico perché poche settimane prima del mio soggiorno a Ginevra mi trovavo proprio in Austria, dove mi ha segnato la visita al museo Sissi di Vienna. Da un viaggio all’altro sorgono a volte curiose coincidenze.
Per passare velocemente da una sponda all’altra, non esitate a prendere i gabbiani, quelle barchette gialle che fanno parte della rete dei trasporti pubblici di Ginevra. Puoi acquistare il biglietto ai terminal prima dell’imbarco, altrimenti il viaggio è gratuito se sei in possesso della Geneva Transport Card o del Geneva City Pass (vedi oltre nel pratico libretto). Un ottimo modo per fare una gita in barca a buon mercato 😉
Per sfruttare al meglio il lago, vi consiglio di fare una crociera di un’ora sul Lago di Ginevra. La frequenza delle partenze varia a seconda del periodo dell’anno. Il momento migliore è poco prima del tramonto, per scattare foto con bellissime luci e bere un aperitivo a bordo.
3 – Fare il bagno nelle terme Pâquis
Les Bains des Pâquis è il mio posto preferito a Ginevra. Penso che mi piacerebbe vivere in questa città solo per poterci andare ogni settimana. È un insieme di bagni naturali con infrastrutture retrò che risalgono al 1930. È possibile fare il bagno lì e prendere il sole sulle dighe, sulle assi di legno o sulla spiaggia di ciottoli. Per chi vuole andare in topless (o meno), c’è un posto riservato alle donne. E per chi vuole riscaldarsi, c’è anche una sauna e un bagno turco. Informazioni pratiche sul sito Bains des Pâquis.
Il biglietto d’ingresso è irrisorio (2 SF, ovvero poco meno di 2€) ed è incluso nel Geneva City Pass per chi lo possiede (l’ingresso all’hammam/sauna è a pagamento).
Les Bains des Pâquis è anche uno dei posti migliori a Ginevra per mangiare bene ed a buon mercato (cosa rara in città!). La grande specialità è la fonduta (servita tutto l’anno, anche d’estate), ma non mancano le ostriche o grandi piatti gustosi. Ci sediamo casualmente con il nostro vassoio su grandi tavoli ed è molto amichevole. Ideale per un pranzo al sole!
4 – Visita al centro storico di Ginevra
È un volto completamente diverso di Ginevra che si scopre avventurandosi nei vicoli del centro storico. Vi consiglio di iniziare visitando la casa Tavel, la casa più antica di Ginevra, costruita alla fine del XIII secolo. Oggi ospita il museo di storia della città e la sua visita è gratuita. Da non perdere il film introduttivo, che racconta l’origine di Ginevra, risalendo allo scioglimento dei ghiacciai 20.000 anni fa, che diede origine al Lago di Ginevra. Grazie alla sua posizione strategica sul Rodano, ai piedi delle montagne, la città è diventata un importante luogo di commercio fin dall’antichità, prefigurando il suo futuro come centro finanziario internazionale. Nel XVI secolo Ginevra divenne una sorta di “Roma protestante” con l’adozione da parte delle autorità locali della Riforma e l’arrivo di Calvino, che vi impose le sue idee. Con le severe “ordinanze suntuarie”, in qualche modo mette fuori legge la gioia di vivere e il benessere.
Il cuore della città vecchia è Place du Bourg-de-Four, con molti caffè e ristoranti all’aperto. È su questa piazza che nel medioevo si tenevano le grandi fiere.
5 – Sali in cima alla cattedrale
È da lì che avrai la vista più bella di Ginevra e del suo lago: la cima della cattedrale di Saint-Pierre. Basta un pò di energia per salire i 157 gradini che portano in cima alla torre nord (è possibile salire anche sulla torre sud, ma la vista è molto meno bella). Costruita nel XII secolo, la cattedrale, inizialmente cattolica, ha subito importanti trasformazioni con la storia religiosa della città. Nel XVI secolo divenne il tempio della Riforma, quindi non si trattava più di assomigliare a una cattedrale. Calvino predicò qui dal 1536 fino alla sua morte nel 1564. La cappella dei Maccabei, un pò nascosta a destra dell’ingresso, è il luogo più bello della cattedrale di San Pietro. Da non perdere il sito archeologico sotto la cattedrale, che espone resti dell’antichità.
6 – Impara la storia della “Roma protestante”
Se sei particolarmente interessato al tema della storia del protestantesimo, visita il Museo Internazionale della Riforma, ospitato in uno splendido palazzo privato nel centro storico, proprio accanto alla Cattedrale. È qui che l’adozione della Riforma fu votata dai ginevrini nel 1536.
Uscendo dal centro storico (o arrivando), fai una deviazione attraverso il Parc des Bastions dove puoi vedere il Muro dei Riformatori, uno spettacolare monumento in omaggio alla Riforma, con le sculture dei pionieri del movimento: Jean Calvin, Guillaume Farel, Theodore de Bèze e John Knox. Si legge il motto di Ginevra: “Post tenebras lux”, “Dopo l’oscurità, la luce”, adottato nel 1542.
7 – Scopri il know-how orologiero di Ginevra
Ginevra è oggi la capitale dell’orologeria di lusso. Anche se non hai abbastanza portafoglio per fare questo tipo di shopping, è un mestiere emozionante da scoprire. Lo sviluppo dell’orologeria iniziò lì nel XVII secolo con l’arrivo dei protestanti francesi, gli ugonotti, in fuga dalle persecuzioni religiose. Negli anni hanno sviluppato questo mestiere che è diventato una delle prime attività economiche della città, un know-how tanto tecnologico quanto artistico. Con il divieto di indossare gioielli da parte dell’austero Calvino, gli orafi di Ginevra si sono rivolti all’orologeria adornando orologi e orologi con pietre e materiali preziosi.
In riva al lago, nei pressi del ponte del Monte Bianco, non dimenticate di dare un’occhiata all’orologio floreale, ai margini del giardino all’inglese. Questo super orologio è composto da 6500 piante di diverse varietà.
Per lo shopping o le vetrine, vai nella lussuosa rue du Rhône dove sono presenti i più grandi marchi di Ginevra e del mondo.
Vi consiglio vivamente di visitare il museo Philippe Patek (compreso con il Geneva City Pass), intitolato a uno dei più rinomati produttori di orologi ginevrini, fondato nel XIX secolo dal polacco Antoine Norbert de Patek e dal francese Jean-Adrien Philippe. Su quattro piani (foto vietate) sono esposti più di 2.000 oggetti, una collezione eccezionalmente ricca che permette di scoprire secoli di storia dell’orologeria. È un vero viaggio nel mondo dell’orologeria e della gioielleria con pezzi sorprendenti e favolosi da scoprire. Al museo manca un pò di spiegazione, ma ne esci affascinato da tanta bellezza, creatività e raffinatezza.
8 – Esplora il quartiere Bains e la sua vitalità artistica
Il quartiere Bains, situato a ovest, è uno dei luoghi più alla moda di Ginevra, con molte boutique di stilisti, gallerie d’arte contemporanea, edifici industriali trasformati in musei. Da non perdere il Mamco, il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Ginevra, il cui ingresso (non facile da trovare) è nel cortile di una fabbrica dismessa (a due passi dal museo Philippe Patek, già citato).
È anche un quartiere che dà il posto d’onore all’architettura moderna con il Museo Etnografico di grande successo. Non ho avuto il tempo di visitarlo, ma l’edificio merita uno sguardo. Esibisce più di 72.000 oggetti provenienti dai quattro angoli del pianeta.
9 – Visita al Palazzo delle Nazioni
Il Palais des Nations ospita la sede europea delle Nazioni Unite, il centro più importante dell’ONU dopo New York. Non ho potuto visitarlo ma vale comunque la pena andarci per vedere com’è l’area internazionale di Ginevra, che ospita molte sedi di organizzazioni globali come l’Alto Commissariato per i Rifugiati (UNHCR), l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)… Il Palais des Nations è grande il doppio della Reggia di Versailles e ospita 2.500 funzionari, senza contare i 25.000 delegati di tutti i paesi membri.
Di fronte al Palais des Nations, vedrai uno dei simboli di Ginevra: la sedia rotta, una scultura monumentale creata nel 1997 dall’artista Daniel Berset per l’ONG Handicap International. Questa sedia con una gamba mutilata simboleggia il sostegno alle popolazioni civili vittime di violenze armate, in particolare a causa dell’uso di mine antiuomo.
10 – Scopri la storia della Croce Rossa
Fu a Ginevra che la Croce Rossa fu fondata da Henry Dunant nel 1863. Molto sconvolto qualche anno prima dalle violenze della battaglia di Solferino in Italia, volle creare un’organizzazione per aiutare i feriti di guerra. La prima missione della Croce Rossa è stata quella di supportare i servizi sanitari degli eserciti con i volontari. Da allora, l’organizzazione è diventata una delle più riconosciute nel campo dell’azione umanitaria.
Vi consiglio vivamente di visitare il Museo Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, che spiega in modo molto concreto l’azione umanitaria di questa organizzazione. La mostra è organizzata in tre spazi distinti, che corrispondono alle missioni della Croce Rossa: “difendere la dignità umana”, “ricostruire i legami familiari” e “limitare i rischi naturali”. L’obiettivo è coinvolgere il visitatore nella scoperta dell’azione umanitaria e possiamo ascoltare molte testimonianze.
11 – Fai il pieno di natura al giardino botanico
Il giardino botanico è uno dei luoghi più belli di Ginevra per godersi la natura. Su una superficie di 28 ettari, ospita collezioni di piante provenienti dai cinque continenti. Le serre sono dei veri paradisi tropicali. Assolutamente da vedere quando si visita Ginevra.
12 – Scopri la Ginevra bohémien a Carouge
Carouge è un po’ come il “villaggio di Greenwich” di Ginevra. A sud della città, attraversi il fiume Arve, ed è subito un’atmosfera diversa! In origine Carouge faceva parte del regno di Piemonte-Sardegna. Non era soggetta alle stesse regole austere della Ginevra protestante ed era lì che potevi venire a fare festa nei cabaret. Oggi a Ginevra c’è una sorta di “dolce vita”, con molti bar e ristoranti di quartiere sulla terrazza. Vedrai anche molti artigiani, antiquari e boutique di stilisti. Il cuore di Carouge è rue Saint-Joseph e Place du Marché.
Mi è piaciuto molto Carouge ed è anche il luogo dove ho soggiornato. Con la linea 12 del tram è facile raggiungere il centro città ei prezzi degli hotel sono un po’ più bassi che altrove.
Amo la street art e mi sono imbattuto in un festival di arte urbana a Carouge, Pump Up the Jam. All’inizio di settembre, un centinaio di artisti di graffiti hanno rilevato la Cité Léopard (angolo tra rue des Moraines e rue de la Fontenette) per creare giganteschi murales. La città sarà presto distrutta, quindi si tratta solo di opere temporanee, ma mostra l’atmosfera un po’ alternativa di Carouge. Non ho visto street-art da nessun’altra parte a Ginevra.
A dire il vero, avrei potuto aggiungere tante altre buone idee da fare a Ginevra, come assaggiare il cioccolato svizzero, o visitare il CERN, il più grande acceleratore di particelle del mondo. ma non ho avuto abbastanza tempo in questo soggiorno di tre giorni. Dovrò sicuramente tornare a Ginevra!