Padova, la città di Sant’Antonio
Padova è ricordata soprattutto per il suo passato universitario, insegnò qui anche Galileo Galilei. E’ stata fondata nel 1222 ed è la seconda università più antica d’Italia, diffondendo la sua fama in tutta Europa. Padova è di grande importanza anche come centro di cultura, con il suo patrimonio di musei (e mostre), chiese e vestigia antiche. Nonostante le guerre che hanno l’hanno interessata nel corso dei secoli, e le conseguenti ristrutturazioni, la città conserva la struttura urbanistica di un tempo: strade strette con portici, piazze monumentali, grandi palazzi accanto a semplici edifici. Padova è un importante centro religioso e di pellegrinaggio grazie alla Basilica di Sant’Antonio da Padova.
1 – La Basilica di Sant’Antonio
La Basilica di Sant’Antonio è una delle chiese più importanti della città, infatti Padova è famosa in tutto il mondo perché qui si trova la tomba di Sant’Antonio. La tomba si trova in una delle cappelle di questa meravigliosa chiesa. I padovani chiamano la Basilica la “dimora del Santo”, poiché Sant’Antonio è Patrono e Protettore della città di Padova.
La Basilica è un tripudio di stili architettonici diversi, dal romanico al gotico, che convivono bene tra loro. L’interno conserva le reliquie di Sant’Antonio (in apposite vetrine, visibili al pubblico) ed ha sette cappelle e un deambulatorio, in stile gotico. Completano l’opera i favolosi affreschi all’interno e il monumento equestre al Gattamelata di Donatello all’esterno.
Una delle cappelle più visitate è quella delle Reliquie, dove si trovano la lingua, il mento e l’apparato vocale del Santo, perfettamente conservati anche dopo molti anni di sepoltura.
2 – La Cappella degli Scrovegni
La cappella è un’opera di incredibile preziosità, famosa in tutto il mondo perchè contiene dei bellissimi affreschi di Giotto. E’ stata restaurata qualche anno fa, quindi oggi si può vedere in tutto il suo splendore.
3 – L’orto botanico universitario più antico del mondo
L’Orto Botanico di Padova, fondato nel 1545, è il più antico del mondo e l’unico ancora nella sua sede originaria. Insignito del titolo di Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1997, l’Orto Botanico, attualmente annesso all’Università di Padova, ospita circa 7.000 specie di piante e dispone anche di un Giardino della Biodiversità, inaugurato nel 2014.
L’ingresso costa 10 euro, si può visitare in un paio d’ore se vuoi guardare con attenzione e goderti i colori, gli odori ei suoni del giardino.
Si possono distinguere 5 ambienti: la macchia mediterranea, la roccia alpina, l’ambiente di acqua dolce le cui vasche sono alimentate da una sorgente termale, le piante succulente, la serra delle orchidee tropicali.
L’Orto Botanico dispone anche di una Biblioteca, istituita nel 1835, e di un Museo Botanico, nato lo stesso anno dell’Erbario: entrambi visitabili in occasione degli eventi più importanti.
La pianta più antica dell’Orto Botanico risale al 1585 ed è la palma di San Pietro, detta di Goethe perché nel 1786 ispirò allo scrittore tedesco una teoria sulla metamorfosi delle piante.
L’Orto Botanico si trova vicino al Prato della Valle e alla Basilica di Sant’Antonio. Bellissime in primavera e in autunno!, con colori davvero speciali.
4 – Piazza Duomo e Duomo di Padova
Piazza del Duomo di Padova è una delle piazze centrali e più conosciute della città. La piazza è ampia, dal resto degli edifici spiccano le strutture della Cattedrale e del Battistero di San Giovanni Battista, sono in stile romanico e risalgono all’XI secolo.
La Cattedrale è dedicata a Santa Maria Assunta e fu costruita a partire dal 1522 su progetto di Michelangelo Buonarroti, ma fu completata solo nel 1754 dall’architetto veneziano Girolamo Frigimelica. È caratterizzata da una facciata incompleta, su cui si aprono tre portali. Merita una visita il battistero: pur essendo una struttura piuttosto piccola, presenta una bella decorazione su tutta la sua superficie, visibile dopo recenti restauri. Si tratta di un ciclo pittorico del pittore toscano Giusto de Menabuoi, Si inizia con il meraviglioso Paradiso sovrastante, proseguendo con le storie del Battista, della Vergine Maria, della Passione, della Morte e Risurrezione di Cristo. Intorno all’altare, 43 riquadri rappresentano scene dell’Apocalisse di San Giovanni Evangelista.
L’ingresso al battistero costa 3 euro.
5 – Il Museo Civico agli Eremitani, e la Chiesa
Questo museo nasce nell’antico convento dei padri eremiti.
Qui si possono ammirare vari capolavori come il Crocifisso ligneo di Giotto, e tante altre opere di pittura e scultura, soprattutto una vasta collezione d’arte veneta dal XIV al XVIII secolo (con opere dei pittori Bellini, Giorgione, Tiziano, Veronese, Tintoretto e Tiepolo, tra gli altri). Al primo piano si trova il Museo Archeologico, e nei chiostri reperti architettonici di età romanica.
Vicino al museo si trova la Chiesa degli Eremiti. Le sue particolarità sono il magnifico soffitto ligneo e le varie tombe monumentali all’interno. Purtroppo la chiesa subì un bombardamento durante la seconda guerra mondiale, nel 1944, che distrusse quasi tutti i preziosi affreschi che qui si conservavano. Poco più di un anno fa si è concluso il restauro della celebre Cappella Ovetari, capolavoro del grande pittore Andrea Mantegna.
6 – Palazzo Zuckermann
Il Palazzo è l’altra struttura collegata al circuito dei Musei Civici di Padova (visitabile con lo stesso biglietto della Cappella degli Scrovegni e del Museo agli Eremitani).
Il palazzo è molto vicino agli altri, proprio dall’altra parte della strada.
È come un’estensione della sede centrale dei Musei e si trovano le Collezioni di Arti Applicate e Decorative (con gioielli, piatti e mobili tra gli altri) e al primo piano la Collezione Bottacin, che si distingue soprattutto per l’esposizione di monete dall’epoca greco-romana ai nostri giorni.
7 – Il Palazzo della Ragione
Questo palazzo si trova al centro di due delle piazze principali: Piazza della frutta e Piazza delle erbe. In queste due piazze si trovano diversi negozi, bar e ristoranti (è il centro degli aperitivi, dove gli studenti si ritrovano il pomeriggio) e il sabato ospitano anche mercatini.
Il palazzo fu eretto nel 1218 dall’Ufficio del Sindaco, soprattutto come sede del tribunale. Il piano superiore noto come “il salone” è interamente occupato da un unico grande salone, uno dei più grandi saloni pensili del mondo (misura 81×27 metri). Le pareti sono ricoperte di affreschi con temi astrologici e religiosi. Al centro si trova un antico e gigantesco cavallo di legno del XV secolo.
8 – Palazzo Bo
Questo grande complesso edilizio, la cui costruzione iniziò nel XVI secolo, è la sede dell’Università di Padova.
Molto interessanti sono il Cortile Vecchio, la Sala dei quaranta (dove è conservata la cattedra di Galileo Galilei, che qui insegnò dal 1592 al 1610), l’Aula Magna arricchita da insegne e decorazioni, il famoso Teatro Anatomico.
In questa sede si tengono solitamente i proclami delle lauree di tutte le facoltà della città, quindi il complesso è sempre pieno di gente (e potete approfittare di queste occasioni per dare un’occhiata alla struttura, nelle sale che sono aperte). La struttura è aperta solo durante la settimana, dal lunedì al venerdì, salvo occasioni speciali nel fine settimana.
9 – Caffè Pedrocchi
Questo caffè si trova nel centro della città, molto vicino al Palazzo del Bo.
È molto famoso a livello internazionale e il suo interno ospita spesso mostre, incontri importanti o presentazioni.
Si tratta di un’antichissima struttura in stile neoclassico emersa nel 1831 nel luogo dove un tempo si trovava una caffettiera. Fino al 1916 era aperto 24 ore su 24 (per questo veniva anche chiamato “Café senza porte”), ed era conosciuto come prestigioso luogo di ritrovo di intellettuali, studenti, accademici e politici.
L’importanza storica del luogo è dovuta anche ad un fatto storico: nel 1848 uno studente universitario rimase ferito all’interno del caffè, e per questo iniziò una delle ribellioni che caratterizzano il periodo noto come il “Risorgimento italiano”. Da qui nasce una curiosità: c’è una superstizione tra gli studenti di Padova, secondo cui non si dovrebbe entrare al Caffè prima della laurea, altrimenti non ci si riesce.
10 – Piazza dei signori
Questa è una delle piazze centrali di Padova. Qui si sviluppa anche un famoso mercato. La piazza è chiusa ad ovest dal Palazzo del Capitanio (della fine del XVI secolo), che comprende la Torre dell’Orologio con il suo grande orologio con le stelle. Sul lato sud sorge la Loggia del Consiglio (o della Grande Guardia), che in passato era sede del consiglio dei nobili.
11 – La Torre dell’Orologio in Piazza dei Signori
La Torre dell’Orologio, in Piazza dei Signori, è un orologio astronomico che indica il mese, il giorno, le fasi lunari e il luogo astrologico. Di colore blu, contrasta con il bianco della torre che separa il Palazzo Capitanio dal Palazzo dei Camerlenghi e risale al periodo in cui la Serenissima Repubblica di Venezia conquistò Padova nel 1405.
La torre di origine medievale fungeva da ingresso fortificato ad est di Palazzo Carrarese, ma il suo aspetto attuale è dovuto ai lavori iniziati nel 1426 e completati con l’inaugurazione dell’orologio nella festa di Sant’Antonio nel 1437.
12 – Prato della Valle
Prato della Valle è la piazza più grande della città, e una delle più grandi d’Italia e di tutta Europa, con la sua superficie di 88.620 mq. È un luogo dal forte impatto scenografico per la sua particolare struttura. Molte manifestazioni si svolgono qui, soprattutto concerti, per la sua grandezza.
Il sabato c’è anche un grande mercato che attraversa la piazza in tutta la sua forma ellittica.
La piazza è una zona pedonale, e al centro c’è una fontana circondata da prati e statue. L’isola centrale, a forma di ellisse, è delimitata da un canale.
Prato della Valle è abbastanza vicino alle altre piazze della città, quindi lo si può raggiungere a piedi apprezzando i vari negozi lungo le vie intorno.
In uno degli angoli della piazza si trova la Basilica di Santa Giustina.
Nelle vicinanze si trovano anche l’Orto Botanico (fondato dall’Università di Medicina come Giardino delle piante medicinali, è l’orto botanico con funzioni didattiche più antico del mondo) e la Basilica di Sant’Antonio.
13 – Le mura medievali
In molte parti della città si trovano resti delle antiche mura che la racchiudevano e la proteggevano e le mura più antiche sono quelle di epoca medioevale. Oggi restano solo poche parti e due delle antiche 19 porte: Porta Altinate e Porta Molino.
Degne di nota sono anche le mura costruite nel XVI secolo, secolo di grande ristrutturazione per Padova. Questo nuovo sistema fortificato si estendeva per 11 chilometri e comprendeva una ventina di bastioni ancora ben conservati. Di particolare importanza artistica sono Porta Venezia (conosciuta anche come Portello), Puerta San Giovanni e Porta Savonarola.
14 – Osservatorio Astronomico La Specola
La Specola è un luogo unico inizialmente destinato ad ospitare una prigione, ma nell’anno 300 la signoria dei Carraresi la trasformò in torre di avvistamento. Successivamente ebbe un lento declino, fino al 1767 quando divenne Osservatorio astronomico di eccellenza per poi diventare nel 1923 un ente giuridico autonomo e, dal 2002, Centro di ricerca dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. Nel 1994 è stato trasformato in un museo astronomico che offre ai visitatori la possibilità di ammirare reperti di strumenti antichi.
Il percorso si snoda all’interno dell’antica torre, passando per la Sala delle Iscrizioni, la Sala delle Colonne, la Sala dei Meridiani e la Sala delle Figure, dove è possibile scoprire gli spazi frequentati dai grandi astronomi del passato. Poiché per accedervi è necessario salire 200 gradini, il museo è inaccessibile alle persone con disabilità e sconsigliato a persone con problemi cardiaci o che soffrono di vertigini.